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Troppe piogge e muri pericolanti, chiude la strada dell’ex guidovia. Chiusa anche via della Portazza a Quezzi

Strada dell'ex guidovia Madonna dellaGuardia

È piovuto troppo e i vecchi muri laterli non ce l’hanno fatta. Ora sono pericolanti. La strada denominata della “ex guidovia”  è stata chiusa al transito pedonale e veicolare al punto distante km.1,7 dal ponte Barbieri. L’accesso alla parte superiore della via puo avvenire dalla località Gaiazza (Comune di Ceranesi) oppure da via S.Biagio di Valpolcevera transitando in direzione di via alle scuole di San Biagio.
L’autoguidovia della Madonna della Guardia era una peculiare tranvia che collegava San Quirico di Genova al santuario della Madonna della guardia sul monte Figogna. caratterizzata da una originale soluzione tecnologica che consentiva di aumentare l’aderenza dei veicoli sulle salite, l’impianto fu attivo fra il 1929 e il 1967. I costi di esercizio sempre maggiori della guidovia e la necessità di costosi lavori di ammodernamento proprio quando diminuivano i passeggeri determinarono il 31 ottobre 1967, data di scadenza della concessione, la definitiva cessazione del servizio. Da quel momento, la sede della guidovia è stata usata come strada carrabile e pedonale.
Il tracciato basso della guidovia, nella parte iniziale che va dalla località Serro (nel quartiere di San Quirico, a Genova) e Gaiazza (nel comune di Ceranesi) è stato asfaltato e riutilizzato come strada locale di collegamento a cura del Consorzio ex Guidovia. In questa tratta, per quanto non siano più visibili i cordoli di cemento e le rotaie su cui procedeva la guidovia, sono sopravvissuti in alcuni punti i caratteristici muri di contenimento, in pietra, alcune delle originali ringhiere in ferro (laddove non sostituite da guard-rail) e alcuni piccoli ponti, in pietra, che scavalcano fossi e rivi. Sino al 2003 sopravvivevano inoltre a San Quirico sia il fabbricato viaggiatori della stazione che il vecchio deposito in cui venivano ricoverate le automotrici, poi demoliti.
Il tracciato alto della linea invece, a partire dalla frazione di Sareto (nel comune di Ceranesi) è rimasto sostanzialmente preservato, rimanendo completamente percorribile fino a poche decine di metri dalla Cappella dell’Apparizione, presso cui era posta la stazione di arrivo della guidovia. Nelle località di Panigone, Galleria e Piani, si possono peraltro vedere gli scambi per gli incroci, le due gallerie e la tratta costituita costituito da un ponte in cemento armato, ancora in buono stato di conservazione.

Sempre le forti piogge sono all’origine del transennamento di un muro pericolonte e alla chiusura di via Portazza stato disposto il transennamento e la chiusura di via Portazza. L’accesso ai civici è possibile da via Susanna Fontanarossa, per il lato inferiore, mentre l’accesso superiore può avvenire da via Zini.

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